Liceo F. Cecioni
24 ottobre 2013
Conferenza con i genitori,alunni della città , docenti
Conferenza : " Siamo tutti stranieri"
24 gennaio 2013 in occasione dell'accoglienza degli studenti ed insegnanti turchi:
VIDEO REALIZZATI DAGLI STUDENTI DEL LICEO CECIONI NEL LABORATORIO AUDIOVISIVO DEL PROGETTO CON IL DOTT.MARCO BRUCIATI.
La meta si fa viaggiando è un film realizzato dai partecipanti al laboratorio audiovisivo del progetto Comenius " Nous sommes tous del etrangers" tenutosi presso il Liceo Scientifico Cecioni di Livorno tra ottobre 2012 e maggio 2013. Il progetto ha coinvolto i licei EPAD di Lisbona,Vali Vecdi Gönul di Izmir, Turgot di Parigi e l' Helsingin kuvataidelukio di Helsinki.
La meta si fa viaggiando è un progetto audiovisivo in cui gli studenti coinvolti hanno cercato di superare una frontiera. La meta si fa viaggiando rappresenta un incontro tra persone curiose di conoscere e di farsi conoscere.
La meta si fa viaggiando si muove in diverse direzioni mettendo in campo due tipi di alterità: quella intima che attraversa ciascuno di noi e quella sociale di ciò che ci circonda.
La meta si fa viaggiando è il risultato di un laboratorio creativo in cui gli studenti hanno messo in gioco parte della loro individualità, condividendo collettivamente i concetti di paura e ricordo per poi orientarsi sulle forme di alterità che circondano la loro vita quotidiana.
realizzato da: Antonio Papucci, Athos Filippeschi, Sara Vannucci, Irene Marras, Chiara Caccavale, Francesca Bonicoli, Guendalina Lemmi, Letizia Di Pietro, Alessia Mencacci, Alice Marchetti, Alessandra Licciardello, Giulia Russo, Elisa Vignale, Elisa Salutelli, Raffaella Greco, Giorgia Serru,
Un laboratorio condotto da Marco Bruciati.
Un progetto coordinato da Marina Marino.
La meta si fa viaggiando è un progetto audiovisivo in cui gli studenti coinvolti hanno cercato di superare una frontiera. La meta si fa viaggiando rappresenta un incontro tra persone curiose di conoscere e di farsi conoscere.
La meta si fa viaggiando si muove in diverse direzioni mettendo in campo due tipi di alterità: quella intima che attraversa ciascuno di noi e quella sociale di ciò che ci circonda.
La meta si fa viaggiando è il risultato di un laboratorio creativo in cui gli studenti hanno messo in gioco parte della loro individualità, condividendo collettivamente i concetti di paura e ricordo per poi orientarsi sulle forme di alterità che circondano la loro vita quotidiana.
realizzato da: Antonio Papucci, Athos Filippeschi, Sara Vannucci, Irene Marras, Chiara Caccavale, Francesca Bonicoli, Guendalina Lemmi, Letizia Di Pietro, Alessia Mencacci, Alice Marchetti, Alessandra Licciardello, Giulia Russo, Elisa Vignale, Elisa Salutelli, Raffaella Greco, Giorgia Serru,
Un laboratorio condotto da Marco Bruciati.
Un progetto coordinato da Marina Marino.
La meta si fa viaggiando- PAURE
La meta si fa viaggiando-RIFLESSIONI
La meta si fa viaggiando- RELAZIONI STRANIERE-1
La meta si fa viaggiando-RELAZIONI STRANIERE-2
La destination est le voyage est un projet audiovisuel dans lequel les élèves concernés ont cherché à franchir cette frontière. La destination est le voyage est une rencontre entre des individuscurieux de se connaître et d'être connus.
La destination est le voyage montre des approches différentes aux deux types d'altérité: celle intime qui existe dans chacun de nous et celle sociale qui se déploie dans ce qui nous entoure. La destination est le voyage est le résultat d'un atelier créatif dans lequel les élèves ont mis en question une partie de leur individualité a fin de partager collectivement leur idée personnelle de peur et pour s'orienter sur les formes de l'altérité qui entourent leur vie quotidienne.
Il n'y a pas de compréhension de l'autre sans conscience ce qui nous rend individuellement différents. La peur et la mémoire sont juste des éléments, des accessoires des voix et les couleurs sont juste des détails.
La destination est le voyage montre des approches différentes aux deux types d'altérité: celle intime qui existe dans chacun de nous et celle sociale qui se déploie dans ce qui nous entoure. La destination est le voyage est le résultat d'un atelier créatif dans lequel les élèves ont mis en question une partie de leur individualité a fin de partager collectivement leur idée personnelle de peur et pour s'orienter sur les formes de l'altérité qui entourent leur vie quotidienne.
Il n'y a pas de compréhension de l'autre sans conscience ce qui nous rend individuellement différents. La peur et la mémoire sont juste des éléments, des accessoires des voix et les couleurs sont juste des détails.