La canzone che ho deciso di presentarvi è una canzone che rappresenta molto la nostra realtà. In essa possiamo ascoltare una storia vera, che però purtroppo ne contiene dentro altre mille uguali; la canzone ci racconta di una ragazza africana, che strappata al suo paese, portata via dalla famiglia viene venduta. Successivamente, la ragazza spinta dalla voglia di ricominciare, decise di intraprendere un vero e proprio viaggio ,si potrebbe dire il “viaggio della vita”, dove non si sa cosa si può trovare nel percorrerlo, ma si sa che è necessario un grande coraggio. Il suo viaggio porterà dentro di sé un lieto fine. Questa canzone mi ha lasciato comunque un messaggio di grande coraggio femminile ed è la prova che anche chi è lontano dalla nostra cultura, dalla nostra religione, sogna come noi ed è disposto a lottare per vivere meglio. Questa è solo una però, come ho già anticipato, delle tante storie che potremmo conoscere, se solo noi prestassimo attenzione a ciò che ci circonda, alle persone che abitano la nostra stessa città ed allontanassimo da noi quei continui pregiudizi che purtroppo oggi affollano le nostre menti; dovremmo sempre ricordarci di avere davanti persone, uomini o donne, proprio come noi, che magari hanno un passato da raccontarci, magari potrebbero arricchirci e potremmo finalmente capire che noi rispetto a molte altre persone siamo stati estremamente fortunati e che forse è arrivato il momento di aiutare chi lo è stato meno.
Il messaggio “siamo tutti stranieri”, dovrebbe quindi portarci a capire che non bisogna aver paura di chi ha un colore della pelle diverso dal nostro, di chi parla un’altra lingua o pratica un’altra religione o di chi come in questo caso, a 16 anni viene portato via da casa e trasportato in un’altra realtà.. di tutto questo noi dovremmo farne tesoro, dovremmo aprirci mentalmente al mondo; non possiamo continuare a pensare che nel nostro paese possa entrare solo chi è esattamente come noi, il mondo è vario ed è pieno di persone che hanno voglia di vivere e che non è giusto etichettare come persone “diverse” e perciò non meritevoli della nostra attenzione o del nostro rispetto.
PAROLE De
Sono nata dove la pioggia porta ancora il profumo dell'ebano
Una terra là dove il cemento ancora non strangola il sole
Tutti dicevano che ero bella come la grande notte africana
E nei miei occhi splendeva la luna, mi chiamavano la Perla Nera...
A sedici anni mi hanno venduta, un bacio a mia madre e non mi sono voltata
Nella città con le sue mille luci per un attimo mi sono smarrita...
Così laggiù ho ben presto imparato che i miei sogni eran solo illusioni
E se volevo cercare fortuna dovevo lasciare ogni cosa
Ebano...
Jack O's bar, Parade hotel, from me une
Ebano...
Spesi tutto quello che avevo per il viaggio e per i miei documenti
A Palermo nel '94 eravamo più di cento giù al porto...
Raccoglievo le arance e i limoni in un grande campo in collina
Lavoravo fino a notte inoltrata per due soldi e una stanza nascosta
Ebano...
It's a long long night
It's a long long time
It's a long long road
Ebano...
Poi un giorno sono scappata verso Bologna con poca speranza
Da un'amica mi sono fermata, in cerca di nuova fortuna
Ora porto stivali coi tacchi e la pelliccia leopardata
E tutti sanno che la Perla Nera rende felici con poco...
Ebano...
Jack O's bar, Parade hotel, for me une
Ebano...
Ebano...
It's a long long night
It's a long long time
It's a long long road
Ebano...
Perciò se passate a Bologna, ricordate qual è la mia storia
Lungo i viali verso la sera, ai miei sogni non chiedo più nulla
Ebano... .Modena city Ramblers.